Un abbraccio a Diana
Cara Diana, ci hai lasciati così, un po’ attoniti, malgrado sapessimo che non stavi bene. Ti dico la verità: conoscendo la tua tenacia, la voglia di vivere, il piglio da combattente, ci eravamo abituati all’idea che ce l’avresti fatta, che saresti tornata nel tuo grande Villaggio Fanti. L’epilogo è stato diverso.
Hai lavorato tanti anni in questa scuola con impegno e passione; da RSU d’istituto, ti sei sempre data da fare per tutti, vigilando sull’operato del Dirigente, sulla sicurezza e su molto altro.
Da qualche anno eri diventata il fulcro del gruppo di intercultura, seguendo con cura e amore la grande area dell’Italiano L2: ricordo con un sorriso le tue richieste per avere qualche ora in più da dedicare alle tue ragazze (le definivi ‘poverone’, con tanto affetto!). Ti ho vista parlare con famiglie che conoscevano solo l’urdu o poco altro, eppure ti sei mossa con scioltezza, sempre pronta ad aiutare chi ne aveva bisogno.
Credo che tutti i docenti del Fanti abbiano davanti agli occhi i nostri maxi collegi (l’organico del Liceo conta circa 180 docenti): dopo avermi adeguatamente segnalato le sviste e i piccoli errori del verbale della seduta precedente (non ti scappava nulla!) ti sedevi verso il fondo e quasi a ogni punto io vedevo la tua mano alzata. ‘Non ho capito bene’ era l’incipit, quasi sempre. E gli appunti presi senza perdere una parola? Credo che nessuno ti batterà mai.
Cara Diana, la vita non è stata sempre lieve per te: lutti e dolori nella tua vita, ma anche tanto affetto e amore da parte di chi ti è stato vicino fino all’ultimo istante.
In questi mesi pesanti, tramite i messaggi su Whatsapp che ci scambiavamo, mi hai insegnato una parola: pazienza. ‘Ci vuole tanta pazienza’, ripetevi. Ebbene, grazie a te, cara Diana, per la dignità e la forza con la quale ti sei battuta fino all’ultimo.
Mi piace pensare che tu abbia raggiunto Carlotta, in un posto sereno e luminoso dal quale continuate a seguire la vostra scuola. E vorrei anche ricordare a chi ha in mano le nostre vite che noi, al Fanti, abbiamo dato. Tanto. Troppo.
Con pazienza, continuiamo il nostro lavoro e le nostre vite. Grazie Diana per quanto ci hai regalato e per il tuo esempio di docente appassionata.
Ci mancherai.
Il tuo Liceo